A volte penso che tutto quello che accade sia l’eseguirsi di un protocollo già scritto. Forse è ciò che si definisce destino. Gli accadimenti terreni sembrano corroborazioni di idee che dormono nel cervello. Ogni tanto si risvegliano. Soprattuto per successi terreni. Tuttavia non credo in un fatalismo inscrutabile. L’agire influenza le idee, che a loro volta plasmano le azioni. Il calvinismo incorpora questa idea di destino. Weber ha poi sottolineato brillantemente la connessione con il capitalismo. Quindi anche questo mio pensiero è stato in realtà già scritto. Ancora una volta confermo l’ipotesi.