Mi stendo nel letto
E la mente riflette
Sulle minuzie terrene
Allora mi concentro
Sul nero negli occhi
Alcune bolle gialline
Frattali temporanei
Appaiono sugli schermi
Delle palpebre chiuse
Li seguo e svaniscono
Come fiori caleidoscopici
Che catalizzano i sogni
Così i pensieri materici
Sublimano via
E inizia il trasbordo
Nel portale onirico
Vedo navi spaziali
Con pannelli solari
Gli amici lontani
La mia famiglia
e il suo amore
I nonni custodi
Gli angeli della morale
L’amore spirituale e
Il piacere carnale
Regole matematiche
Che diventano suoni
Alberi in fiore
Assaporo gli odori
Di farfalle giapponesi
Ma ogni tanto anche guerre
Figli che muoiono
Madri che piangono
Marce con trombe
Agnelli da immolare
Ideali che fanno soffrire
E, in fin dei conti, gioire.

Che strana la notte
Che mistero la vita.