Rivisitazione del grande classico di Rino Gaetano. Quando ho scritto questo pezzo ero nel mezzo di un loop dovuto alla scrittura della tesi (the paradox of the plankton)

C Am Em G C Am Em G

C Am
Il plankton è mio fratello
Em G
perchè come me discende dalla stessa cellula originale
C Am
e non ha mai pagato per potersi replicare
Em G
e non si è mai stancato di galleggiare sul mare
F G7
e non ha mai viaggiato controcorrente
C Am F C G G4 G7
perchè per definizione non lo puo’ fare
F G7
e non ha mai criticato una molecola
C Am F C G G4 G7
senza prima prima assaggiarla

C Am
Il plankton è mio fratello
Em G
perchè sa che il sole abbaglia ma non può viverne senza
C Am
perchè è convinto che nella multicellularità
Em G
sta il segreto della felicità
F G7
perchè seppur paradossalmente
C Am F C G G4 G7
le specie che lo compongono possono coesistere cent’anni
F G7
perchè è convinto che esistono ancora
C Am F C G G4 G7
i comportamenti caotici e le relazioni sociali

F G7
Il plankton è mio fratello sfruttato
C Am
sedimentato e diventato petrolio
F C G G4 G7
e ti amo plankton.

F G7
Il plankton è mio fratello mangiato
C Am
metabolizzato trasformato in salmone
F C G G4 G7
e ti amo plankton.

F G7
Il plankton è mio fratello bruciato
C Am
irradiato sottomesso dal sole
F C G G4 G7
e ti amo plankton.

F G7
Il plankton è mio fratello frustrato
C Am
lacerato perchè ha fissato troppo carbonio
F C G G4 G7
e ti amo plankton.

F G7
Il plankton è mio fratello malpagato
C Am
per tutto l’ossigeno che ha generato
F C G G4 G7
e ti amo plankton.

F G7 C Am F C G G4 G7